Presentata la nuova stagione: apertura con Tristan und Isolde diretto da Daniele Gatti, poi la "trilogia popolare" di Verdi insieme a Donizetti (per la prima volta a Roma Il viaggio a Reims), Mozart (Così fan tutte) e altro.
L’identità di un moderno Teatro europeo, tra tradizione e innovazione: così è stata presentata la nuova stagione 2016/2017 del Teatro dell’Opera di Roma. Lo spettacolo inaugurale sarà Tristan und Isolde di Richard Wagner con Daniele Gatti sul podio e la regia di Perre Audi, a cui seguirà un nuovo allestimento del Trovatore di Giuseppe Verdi con la direzione di Jader Bignamini e la regia di Alex Ollè, reduce dal recente successo a Caracalla di Madama Butterfly. La “trilogia popolare” verdiana sarà completata con Rigoletto diretto dall’esordiente Michele Gamba e la regia di Leo Muscato (già passato al Costanzi e da noi recensito) e la celebrata Traviata di Sofia Coppola con i costumi di Valentino ancora in scena in questi giorni. Un’altra giovane stella adottata dal pubblico romano è Alejo Perez che sarà impegnato in Lulu di Alban Berg nella versione completata da Friederich Cerha, l’allestimento sarà di Luc De Wit e William Kentridge di cui i romani stanno ammirando il bellissimo murale sul muraglione del Lungotevere. Così fan tutte di Mozart inaugurerà il 2017 con la bacchetta della giovane ma già affermata direttrice Speranza Scappucci e la regia di Graham Vick reduce dal successo di Mahagonny.
Altri appuntamenti di grande richiamo saranno Maria Stuarda di Donizetti con Paolo Arrivabeni sul podio e Andrea De Rosa alla regia, poi Andrea Chenier con la regia di Marco Bellocchio e la direzione di Roberto Abbado e , per la prima volta a Roma, Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini con la bacchetta di Stefano Montanari e la regia di Damiano Michieletto reduce dal recente successo del Trittico pucciniano. Altra rarità in programma è Fra Diavolo di Daniel Auber nell’allestimento di Giorgio Barberio Corsetti e la direzione del debuttante Rory Macdonald, tornerà poi la ormai consueta Tosca con i costumi originali della storica prima rappresentazione con la regia del giovane Alessandro Talevi e Daniele Callegari sul podio.
La stagione del balletto sarà ricca, ben sei titoli. L’inaugurazione sarà con la ripresa de Lo schiaccianoci del regista e coreografo romano Giuliano Peparini, che ha registrato il tutto esaurito la scorsa stagione, un vero regalo di Natale. Un evento da ricordare concluderà il 2016 con la versione di Roland Petit de Il pipistrello con cui si potrà brindare all’anno nuovo in Teatro. Repliche fino all’8 gennaio 2017. Per restare nel classico La bella addormentata con scene e costumi di Aldo Buti e la nuova coreografia di Jean Guillaume Bart. Dal 31 marzo all’8 aprile andrà in scena un trittico con The concert di Jerome Robbins, Annunciation di Angelin Prelijocaj, con la nostra étoile Eleonora Abbagnato direttrice del corpo di ballo, e Cacti del coreografo svedese Alexander Ekman con quattro musicisti in scena. Grande interesse per la Soirée Roland Petit con Carmen (1949), L’Arlesienne (1974) e Le Jeune Homme et la Mort (1946), tre geniali coreografie passate alla storia. Una ripresa completerà il programma, Giselle nella versione bellissima di Patricia Ruanne.
Gli altri eventi previsti saranno la felice prosecuzione delle attività della stagione appena finita, il Fast Forward Festival di teatro musicale contemporaneo a cura di Giorgio Battistelli, la serie di concerti sinfonici Specchi del tempo, sempre a cura di Battistelli, che saranno introdotti anche questa volta da Stefano Catucci e da un breve brano “a cappella” del coro. Saranno coinvolte in questi concerti, con parti da protagonisti, le prime parti dell’Orchestra del Teatro dell’Opera. Prosegue inoltre l’attività di Fabbrica - Young Artist Program che ha già permesso ai giovani talenti selezionati di collaborare alle produzioni in corso e di perfezionarsi sotto la guida di artisti esperti.
Maggiori dettagli su www.operaroma.it